In questo periodo, la ricerca scientifica è particolarmente incentrata nel trovare rimedi che possano aiutare a combattere e prevenire l’emergenza sanitaria, tuttora in corso. Le notizie si susseguono molto velocemente e tutti siamo diventati più attenti nel leggerle. Scopriamo cosa c’è di vero su Lattoferrina, Quercetina e Covid.
Covid: attenzione alle fake news
Vista l’enorme quantità di informazioni e l’altrettanto forte interesse per queste da parte della popolazione, una molteplicità di siti ha iniziato a riportare articoli di ambito sanitario, con consigli sulla salute. Prestare attenzione alla fonte da cui proviene l’articolo è di fondamentale importanza per essere correttamente informati e salvaguardare la propria salute e il proprio benessere. Vi invitiamo a fare affidamento a siti autorevoli e ufficiali. Ancora meglio consultare direttamente gli studi citati negli articoli (normalmente in lingua inglese).
Covid: gli ultimi studi sulla Lattoferrina
Nella seconda metà di luglio è stata diffusa la notizia della probabile utilità della Lattoferrina nel trattamento e nella prevenzione del COVID-19.
I motivi per cui la Lattoferrina è stata indagata in quest’ambito sono essenzialmente 2:
- Il latte (materno e bovino) e il colostro sono alimenti particolarmente ricchi in Lattoferrina. Si è osservato che infanti e lattanti hanno risentito meno pesantemente a livello clinico dell’infezione da SARS-Cov-2.
- La Lattoferrina era già stata studiata su diversi virus. Tra questi il virus responsabile dell’epidemia di SARS del 2002, geneticamente molto simile al virus attuale.
A questi link potete trovare gli studi completi e originali in lingua inglese che discutono l’azione della Lattoferrina su COVID-19:
- https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32738305/
- https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32664543/
- https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32574271/
Covid: la Quercetina
L’ultima novità è rappresentata dalla Quercetina, di cui molti avranno sentito parlare con notizie apparse sui più noti quotidiani nazionali.
La quercetina è un flavonoide derivante da cibi di origi ne vegetale come i capperi, le cipolle rosse, l’uva rossa, il tè verde, i mirtilli, le mele, il sedano.
Nota principalmente per la sua attività antiossidante, ha mostrato una ampia varietà di azioni biologiche, tra cui attività anti-cancerogene, anti-infiammatorie e anti-virali; è in grado di attenuare la perossidazione lipidica, l’aggregazione piastrinica e la permeabilità capillare. È un antiossidante in grado di ripristinare il tocoferolo, dopo che questo si è trasformato in radicale libero, è in grado di frenare la produzione di ossido nitrico.
Recentemente sono state evidenziate importanti azioni modulatorie sulla risposta immunitaria.
La quercetina [Li Y, Yao J, Han C, et al. Quercetin, Inflammation and Immunity. Nutrients. 2016;8(3):167]:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4808895
- promuove l’eradicazione e l’inattivazione virale
- inibisce la replicazione virale
- modula favorevolmente i processi cellulari patologici indotti da virus
- modula l’attivazione dell’inflammosoma (NLRP3)
- riduce i biomarcatori legati ad infiammazione e stress
- riduce i radicali liberi nel plasma
- promuove meccanicamente la risoluzione del danno collaterale ed il ripristino della funzione lesa
- modula la stabilizzazione dei mastociti (azione anti-fibrotica)
- interviene nel riassorbimento dello zinco cellulare
Vi rimando al comunicato stampa ufficiale del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche), in qualità di soggetto partecipante allo studio.
https://www.cnr.it/it/comunicato-stampa/9620/la-molecola-di-origine-naturale-che-inibisce-sars-cov-2.
Come si evince dal comunicato questo studio non ha dato evidenze cliniche. Ma si tratta di un’iniziale scoperta che necessita di ulteriori approfondimenti, anche per definirne dosaggio, modo di somministrazione e tollerabilità.
Covid e integratori alimentari
Vi ricordiamo che evidenze cliniche che mostrano azione di cura di patologie sono sempre riferite a farmaci.
Agli integratori alimentari non possono essere attribuite, per definizione, finalità terapeutiche. Ma possono essere particolarmente utili per favorire le fisiologiche funzionalità dell’organismo, anche in particolari periodi.